lun 14/2024 - dom 20/2024
lun 14
mar 15
COD. 283 - Ciclo di 2 seminari di aggiornamento per Coordinatori Cantieri ed RSPP - Modulo II” - Ed. 03
COD. 272 - Ricostruzioni post sisma e riqualificazione del sistema edificio impianto. Sistemi (ri)costruttivi in legno-cemento
COD. 248 - Corso di aggiornamento professionale per tecnico competente in acustica – Quarta Edizione Anno 2024
mer 16
COD. 278 - Coperture continue e discontinue durature nel tempo. Materiali, sistemi e soluzioni
COD. 249 - Sicurezza in cantiere – Le macchine nei cantieri temporanei o mobili, montaggio uso e smontaggio di PLE, ponti mobili, ponti sospesi, gru a torre…
gio 17
COD. 264 - Realizzare un Data Center per Oggi e per Domani - Le esperienze di tre grandi Player italiani
ven 18
COD. 302 - Tecniche di riciclo e trattamento di rifiuti urbani biodegradabili
COD. 282 - Riprogettiamo l'Italia - Nuovo testo unico delle costruzioni, codice appalti e PNRR
COD. 281 - La Gestione Tecnica dei Grandi Investimenti in ambito sanitario. Esperienze nelle strutture del Lazio: Grandi Apparecchiature, PNNR, Giubileo e altri progetti
COD. 246 - Lo Stato dell’arte nel rischio idraulico delle città d’arte
sab 19
COD. 255 - Ciclo di 2 seminari di aggiornamento per Coordinatori Cantieri ed RSPP - Modulo II” - Ed. 02
dom 20
17 ott

COD. 264 - Realizzare un Data Center per Oggi e per Domani - Le esperienze di tre grandi Player italiani

La Commissione Data Center & Cloud istituita presso l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma propone un seminario tecnico dal titolo: 

Realizzare un Data Center per oggi e per domani – Le esperienze di tre grandi player italiani 

L’evento, con la presenza di alcuni dei massimi esperti italiani, offrirà ai partecipanti l’opportunità di conoscere le esperienze operative e le sfide tecnologiche affrontate nell’ambito della progettazione e realizzazione dei Data Center. Oggi esiste un grande interesse per i Data Center dovuto al cloud computing, alla diffusione dello smart working e attualmente allo sviluppo della AI.  Nell’Italia, trainata dalla trasformazione digitale di imprese e Pubblica Amministrazione, la domanda di nuovi Data Center è in forte crescita (circa il 13% dei 1.300 data center europei è ospitata nel nostro paese), con investimenti nel settore che crescono ad una velocità superiore a quella dei paesi FLAPD. Le tre relazioni presentate e la tavola rotonda finale consentiranno di avere un quadro generale di questo ambito e le sfide che ci attendono nel prossimo futuro. 

Seminario

4.30 Ore

4 CFP

18 ott

COD. 246 - Lo Stato dell’arte nel rischio idraulico delle città d’arte

Il rischio idraulico delle città d’arte è un tema di grande attualità e rilevanza, soprattutto in un contesto di cambiamenti climatici e di aumento del rischio di alluvioni e la difesa idraulica delle città d’arte è caratterizzata da una pluralità di approcci e di esperienze, che spaziano dalla prevenzione alla gestione dell’emergenza, dalla pianificazione territoriale alla progettazione di opere e infrastrutture, dalla sensibilizzazione alla partecipazione dei cittadini e degli stakeholder.

Il Seminario si propone di dare un contributo per chiarire, sulla base di dati scientifici e tecnici, quale sia l’effettiva situazione in atto nelle città d’arte con particolare riferimento a Roma, Firenze e Venezia e quali siano le misure e le migliori strategie da adottare nell’Ingegneria delle Acque per valutare e ridurre il rischio idraulico nelle aree metropolitane fortemente antropizzate e ricche di patrimoni storici, architettonici e artistici.

L’obiettivo dell’incontro è quello di raccogliere i contributi di coloro che hanno approfondito gli effetti dei fattori concorrenti per la valutazione del rischio idraulico e il loro impatto sulla progettazione delle opere e, più in generale, sull’attività professionale imponendone un diverso approccio.

La difesa idraulica delle città d’arte richiede infatti un approccio multidisciplinare e integrato, che coinvolge diversi attori e competenze, come ingegneri, architetti, urbanisti, storici, archeologi, geologi, ecologi, sociologi, economisti, amministratori, cittadini, ecc. Alcuni degli aspetti da considerare sono:

             la previsione, che consiste nell’insieme delle attività dirette all’identificazione e allo studio degli scenari di rischio possibili, per le esigenze di allertamento e pianificazione del Servizio nazionale della protezione civile;

             la prevenzione, che sulla scorta delle analisi e delle valutazioni del rischio, consiste nell’insieme delle attività di natura strutturale e non strutturale, dirette a evitare o a ridurre la possibilità che si verifichino danni conseguenti a eventi calamitosi, nella pianificazione territoriale e nella regolamentazione urbanistica, nella manutenzione e nel monitoraggio delle opere esistenti, nella realizzazione di nuove opere di difesa e di mitigazione, nella promozione di una cultura della sicurezza e della responsabilità civile;

             la gestione dell’emergenza, che consiste nella mobilitazione e nel coordinamento dei mezzi e delle risorse, nella protezione e nel salvataggio delle persone e dei beni, nell’informazione della popolazione durante la fase emergenziale, nella gestione dei rifiuti e dei materiali inquinanti;

             il superamento dell’emergenza, che consiste nell’attuazione coordinata delle misure volte a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita e di lavoro, per ripristinare i servizi essenziali, oltre che alla ricognizione dei fabbisogni per la ripresa delle normali condizioni di vita e la vera e propria ricostruzione, che consiste nella riparazione e nel restauro delle opere danneggiate o distrutte, nella riqualificazione e nel recupero delle aree colpite, nella valorizzazione e nella fruizione del patrimonio culturale, nella ripresa delle attività economiche e sociali, nella revisione e nell’aggiornamento dei piani e delle norme.

La corretta prevenzione idraulica è un processo che mira a ridurre il rischio di alluvioni e inondazioni, proteggendo le persone, i beni e l’ambiente. Per fare ciò, è necessario valutare i possibili danni che potrebbero derivare da un evento idraulico estremo, considerando sia gli aspetti fisici, sia quelli economici e sociali.

La valutazione del rischio idraulico si basa su diversi elementi, tra cui:

             la pericolosità, ovvero la probabilità che si verifichi un evento idraulico di una certa intensità e durata, in una determinata area;

             l’esposizione, ovvero il numero e il tipo di elementi esposti al pericolo idraulico, come persone, edifici, infrastrutture, attività economiche, beni culturali e ambientali, ecc.;

             la vulnerabilità, ovvero il grado di suscettibilità al danno degli elementi esposti, in funzione delle loro caratteristiche fisiche, funzionali, strutturali, ecc.

La valutazione quantitativa dei possibili danni da alluvione consente di:

             identificare le aree a maggior rischio e le priorità di intervento;

             stimare i costi e i benefici delle opere di protezione e mitigazione;

             comparare diversi tipi di rischi e scegliere le strategie più efficaci ed efficienti;

             sensibilizzare e coinvolgere gli attori coinvolti nella gestione del rischio.

Seminario

5.30 Ore

4 CFP

18 ott

COD. 281 - La Gestione Tecnica dei Grandi Investimenti in ambito sanitario. Esperienze nelle strutture del Lazio: Grandi Apparecchiature, PNNR, Giubileo e altri progetti

Il Seminario, organizzato dalla Commissione ‘Progettazione integrata in ambito Sanitario’ dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, con la collaborazione della Fondazione Policlinico Tor Vergata (PTV) e Associazione Italiana Ingegneri Clinici (AIIC) si pone l’obiettivo di rappresentare la complessità della Gestione Tecnica dei Grandi investimenti in ambito sanitario, attraverso le esperienze di diverse e rappresentative strutture del territorio laziale.

Il focus riguarderà principalmente le grandi apparecchiature che hanno beneficiato dei fondi PNRR, ma verranno trattati anche altri investimenti di carattere generale o calibrati in vista del Giubileo 2025

Seminario

7.00 Ore

6 CFP

18 ott

COD. 302 - Tecniche di riciclo e trattamento di rifiuti urbani biodegradabili

La Commissione Tematica gestione rifiuti istituita presso l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, il 18/10/2024 propone ai propri iscritti un seminario tecnico gratuito.

In questo seminario tecnico verrà focalizzata l’attenzione sul quadro di riferimento normativo comunitario e nazionale, sulle principali tecniche utilizzate per la gestione dei rifiuti rapidamente biodegradabili, sull’utilizzo dei prodotti del riciclo (digestato e compost) e sul recupero di energia attuabile attraverso alcune tecniche.

Saranno presentate esperienze applicative ed innovative riguardanti la sostenibilità ambientale, il riciclo di materia (biometano, digestato, compost, anidride carbonica) e l’utilizzazione dei prodotti di riciclo.

Seminario

4.00 Ore

3 CFP

18 ott

COD. 282 - Riprogettiamo l'Italia - Nuovo testo unico delle costruzioni, codice appalti e PNRR

L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma unitamente alla Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma propone un seminario dal titolo “RIPROGETTIAMO L’ITALIA - Nuovo testo unico delle costruzioni, codice appalti e PNRR”.

Seminario

5.00 Ore

4 CFP

21 ott

COD. 298 - La sicurezza sui luoghi di lavoro un tema di civiltà

L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma unitamente alla Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri di Roma e all’Ordine degli Architetti PPC di Roma propone un seminario dal titolo “LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO UN TEMA DI CIVILTÀ”. Al lavoro è assegnata una funzione fondamentale di miglioramento delle condizioni spirituali e materiali del paese; ad esso è anche assegnata una funzione di riannessione e ricucitura del tessuto sociale: di quel tessuto che spesso è lontano dagli obiettivi di partecipazione alle attività sociali del paese, quelle attività che permetterebbero a tutti di dare il proprio contributo alla vita comune.

Seminario

4.50 Ore

4 CFP

24 ott

COD. 304 - Qualità dell'aria interna: soluzioni innovative per ambienti salubri

Negli ultimi anni, anche a causa della pandemia, si è innescata una nuova consapevolezza sull'importanza della qualità dell'aria interna (IAQ). La crescente preoccupazione per il benessere degli occupanti ha reso l'Indoor Air Quality un elemento cruciale nella progettazione degli edifici. Un'aria pulita non è più un plus, ma una necessità per garantire salute e comfort. Considerando che una persona trascorre in media il 90% della sua vita in ambienti chiusi, diventa fondamentale progettare ambienti salubri.

Il seminario si concentrerà sull'analisi delle soluzioni di trattamento aria e sui fattori chiave per una progettazione a regola d’arte. Sarà previsto un approfondimento relativo alla valorizzazione di impianti di trattamento aria esistenti, fondamentale per poter ottimizzare l’investimento e ridurre i consumi energetici.

Infine, verranno presentate le soluzioni tecnologiche più avanzate per il miglioramento della qualità dell'aria in relazione alla tipologia di edificio.

Seminario

4.00 Ore

3 CFP

24 ott

COD. 262 - Gli Strumenti del coaching per il marketing

La Commissione Coaching propone il seminario tecnico su “Gli strumenti del coaching per il marketing”.

L’elevata competitività dell’attuale mondo lavorativo richiede al professionista di investire con continuità tempo ed energie al fine di mantenere ed evolvere le proprie competenze nell’ambito dello specifico settore in cui egli opera. Molto spesso, però, neanche la massima preparazione ed una elevata specializzazione sono sufficienti a garantire il successo nella proposizione della propria opera ad un potenziale committente, né ad ottenere per essa il compenso più adeguato. Diventa quindi importante arricchire il bagaglio di competenze personali con qualche principio chiave atto a supportare questo delicato, quanto cruciale, lato della attività professionale.  

Il processo di coaching interviene per affiancare il professionista nella ricerca di un nuovo approccio nelle relazioni di affari consentendo di acquisire un metodo solido per superare ostacoli esterni o barriere interne.   Esiste un aspetto che influenza e governa, spesso in maniera inconsapevole, tutte le attività che un ingegnere è chiamato a gestire nel corso del ciclo di vita di un progetto.  Attraverso un approccio pragmatico, basato sulla esperienza, ed un sistema formativo innovativo nato dall’integrazione tra la metodologia del coaching e l‘approccio sistemistico dell’ingegneria, nel corso del seminario faremo emergere questo lato nascosto che troppo spesso viene trascurato malgrado le grandi potenzialità che esso può esprimere in termini di successo personale e professionale.  Scopriremo insieme che esistono delle capacità e delle attitudini che in maniera istintiva ciascuno di noi possiede e di cui può essere utile prendere coscienza al fine di inquadrarle perché diventino un ulteriore strumento di lavoro soprattutto ogniqualvolta ci si debba relazionare con una controparte. 

Riconoscere in sé, con l’aiuto del coach, alcune delle peculiarità che saranno condivise nel corso della sessione, sarà sicuramente di aiuto per un arricchimento del proprio bagaglio professionale e personale e per il raggiungimento di una maggiore consapevolezza e un accrescimento della propria autostima. 

Seminario

2.30 Ore

2 CFP

24 ott

COD. 279 - La propulsione aeronautica dal 1908 al 2024. Dal motore automobilistico al Catalyst

La Commissione Tematica Motorismo dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma in collaborazione con Avio Aero propone il seminario La propulsione aeronautica dal 1908 al 2024. Dal motore automobilistico al Catalyst.

 

Verranno analizzate in sintesi l’evoluzione e le caratteristiche tecniche dei motori aeronautici prodotti da Avio Aero nel corso di oltre un secolo di storia: dai propulsori realizzati da Fiat fino all’innovativo Catalyst, motore turboelica avanzato che inaugura una nuova era nell'aviazione civile e militare, con uno sguardo sul futuro e sulla sostenibilità della propulsione aeronautica.

Seminario

4.30 Ore

4 CFP

30 ott

COD. 303 - Evoluzione delle reti private mobili 5g (MPN): regolamentazione, tecnologie e architetture

La Commissione Telecomunicazioni e Transizione digitale istituita presso l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, propone il giorno 30/10/2024 un seminario tecnico sul tema: EVOLUZIONE DELLE RETI PRIVATE MOBILI 5G (MPN): Regolamentazione, Tecnologie e Architetture.

 

Le reti MPN LTE/5G di imprese/istituzioni operanti nei cosiddetti settori “Vertical” provvedono connettività al loro interno, in linea di principio, esclusivamente ad utilizzatori (device d’utente degli addetti o sensori nella IoT e ad es.  robot e AGVS nell’Industria 4.0) dell’impresa.

All’inizio, driver del loro deployment sono stati requisiti stringenti di connettività quale commodity, ossia il dover far fronte da parte dell’impresa a gap di copertura  della rete mobile pubblica  (in particolare in ambito indoor, ad es. porti, zone minerarie) e/o a elevati parametri prestazionali target, QoS (es. latency, larghezza di banda, throughput, disponibilità fino a 0,9999) ottenibili particolarmente con applicazioni industriali del 5G. Peraltro, da tempo, l’arricchimento della MPN con funzionalità tecniche del 5G core rese disponibili sul mercato (5G SA) funzionali ad un autentico e dinamico Network Slicing, o complementari, tra cui “edge server”, AI/ML, OPEN RAN, virtualized RAN. ha determinato la diffusione delle MPN, passate dalla sperimentazione pilota al trial commerciale e successivo lancio sul mercato, con copertura anche multisito con più avanzati casi d’uso, non previsti originariamente, basati su connettività differenziate subordinate agli outcomes di business.

Tra essi, si cita l’upload (trasmissione) di video di elevata qualità in applicazioni di video analytics, di monitoraggio della compliance dei processi industriali e di security e la distribuzione di contenuti di servizi audiovisivi AVMS e di contributi verso i centri di produzione.

Il seminario si propone, pertanto, di aggiornare tematiche già trattate in quello precedente del 8 novembre 2023, e/o mira a delinearne nuove, alla luce dei modelli architetturali di fatto affermatisi, delle suddette innovazioni tecniche intervenute e del relativo quadro regolatorio aggiornato o tale in chiave prospettica (es. accesso alle frequenze da parte degli operatori "Vertical"), confrontato con quello vigente nei vari paesi, in particolare dell’UE.

Seminario

4.00 Ore

4 CFP