COD. 246 - Lo Stato dell’arte nel rischio idraulico delle città d’arte - 18 ott

CFP: 4

In presenza

51
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Prezzo per iscritti: GRATUITO

Riservato agli iscritti

Orario Inizio: 18-10-2024
Ora: 08:30
Durata: 5.30 Ore
Luogo Università degli Studi Roma Tre - Dipartimento di Ingegneria Civile, Informatica e delle Tecnologie Aeronautiche - Sala Conferenze DICITA, Via Vito Volterra 62 , Roma, RM
Abstract

Il rischio idraulico delle città d’arte è un tema di grande attualità e rilevanza, soprattutto in un contesto di cambiamenti climatici e di aumento del rischio di alluvioni e la difesa idraulica delle città d’arte è caratterizzata da una pluralità di approcci e di esperienze, che spaziano dalla prevenzione alla gestione dell’emergenza, dalla pianificazione territoriale alla progettazione di opere e infrastrutture, dalla sensibilizzazione alla partecipazione dei cittadini e degli stakeholder.

Il Seminario si propone di dare un contributo per chiarire, sulla base di dati scientifici e tecnici, quale sia l’effettiva situazione in atto nelle città d’arte con particolare riferimento a Roma, Firenze e Venezia e quali siano le misure e le migliori strategie da adottare nell’Ingegneria delle Acque per valutare e ridurre il rischio idraulico nelle aree metropolitane fortemente antropizzate e ricche di patrimoni storici, architettonici e artistici.

L’obiettivo dell’incontro è quello di raccogliere i contributi di coloro che hanno approfondito gli effetti dei fattori concorrenti per la valutazione del rischio idraulico e il loro impatto sulla progettazione delle opere e, più in generale, sull’attività professionale imponendone un diverso approccio.

La difesa idraulica delle città d’arte richiede infatti un approccio multidisciplinare e integrato, che coinvolge diversi attori e competenze, come ingegneri, architetti, urbanisti, storici, archeologi, geologi, ecologi, sociologi, economisti, amministratori, cittadini, ecc. Alcuni degli aspetti da considerare sono:

             la previsione, che consiste nell’insieme delle attività dirette all’identificazione e allo studio degli scenari di rischio possibili, per le esigenze di allertamento e pianificazione del Servizio nazionale della protezione civile;

             la prevenzione, che sulla scorta delle analisi e delle valutazioni del rischio, consiste nell’insieme delle attività di natura strutturale e non strutturale, dirette a evitare o a ridurre la possibilità che si verifichino danni conseguenti a eventi calamitosi, nella pianificazione territoriale e nella regolamentazione urbanistica, nella manutenzione e nel monitoraggio delle opere esistenti, nella realizzazione di nuove opere di difesa e di mitigazione, nella promozione di una cultura della sicurezza e della responsabilità civile;

             la gestione dell’emergenza, che consiste nella mobilitazione e nel coordinamento dei mezzi e delle risorse, nella protezione e nel salvataggio delle persone e dei beni, nell’informazione della popolazione durante la fase emergenziale, nella gestione dei rifiuti e dei materiali inquinanti;

             il superamento dell’emergenza, che consiste nell’attuazione coordinata delle misure volte a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita e di lavoro, per ripristinare i servizi essenziali, oltre che alla ricognizione dei fabbisogni per la ripresa delle normali condizioni di vita e la vera e propria ricostruzione, che consiste nella riparazione e nel restauro delle opere danneggiate o distrutte, nella riqualificazione e nel recupero delle aree colpite, nella valorizzazione e nella fruizione del patrimonio culturale, nella ripresa delle attività economiche e sociali, nella revisione e nell’aggiornamento dei piani e delle norme.

La corretta prevenzione idraulica è un processo che mira a ridurre il rischio di alluvioni e inondazioni, proteggendo le persone, i beni e l’ambiente. Per fare ciò, è necessario valutare i possibili danni che potrebbero derivare da un evento idraulico estremo, considerando sia gli aspetti fisici, sia quelli economici e sociali.

La valutazione del rischio idraulico si basa su diversi elementi, tra cui:

             la pericolosità, ovvero la probabilità che si verifichi un evento idraulico di una certa intensità e durata, in una determinata area;

             l’esposizione, ovvero il numero e il tipo di elementi esposti al pericolo idraulico, come persone, edifici, infrastrutture, attività economiche, beni culturali e ambientali, ecc.;

             la vulnerabilità, ovvero il grado di suscettibilità al danno degli elementi esposti, in funzione delle loro caratteristiche fisiche, funzionali, strutturali, ecc.

La valutazione quantitativa dei possibili danni da alluvione consente di:

             identificare le aree a maggior rischio e le priorità di intervento;

             stimare i costi e i benefici delle opere di protezione e mitigazione;

             comparare diversi tipi di rischi e scegliere le strategie più efficaci ed efficienti;

             sensibilizzare e coinvolgere gli attori coinvolti nella gestione del rischio.

Programma

Ore 8:30 - 9:00

Registrazione dei partecipanti

 

Ore 9:00 - 9:30

Saluti istituzionali e introduttivi

Dott. Ing. Fabrizio Curcio

Capo Dipartimento della Protezione Civile

Dott. Ing. Luca Marta

Direttore Direzione Lavori Pubblici, Infrastrutture e Innovazione Tecnologica Regione Lazio

Avv. Giuseppe Napolitano

Direttore Dipartimento Protezione Civile Roma Capitale

Dott. Ing. Massimo Cerri

Presidente Ordine degli Ingegneri della provincia di Roma

 

Coordina

Prof. Ing. Francesco Napolitano

Professore Ordinario - Università di Roma La Sapienza

Referente Area Tematica Idraulica Ordine degli Ingegneri della provincia di Roma

 

Ore 9:30 - 11:15 - Il rischio idraulico delle città d’arte

 

Ore 9:30 – 10:00

"Il rischio idraulico a Venezia"

Prof. Ing. Marco Marani

Professore Ordinario – Università di Padova

 

Ore 10:00 – 10:30

“Il rischio idraulico a Firenze”

Prof. Ing. Fabio Castelli

Professore Ordinario - Università di Firenze

 

Ore 10:30 – 11:00

“Il rischio idraulico a Roma”

Prof. Ing. Aldo Fiori

Professore Ordinario - Università di Roma Tre

 

Ore 11:00 - 11:15 Discussione

Coordina

Prof. Ing. Corrado Paolo Mancini

Presidente Commissione Rischio idraulico – Rischio Alluvioni Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma

 

Ore 11:15 – 14:00 - Piani d’azione e programmazione

 

Ore 11:15 - 11:35

“L’assicurazione come strumento di gestione del rischio d’inondazione”

Prof. Ing. Giorgio Roth

Professore Ordinario - Università di Genova

 

Ore 11:35 - 11:55

“Previsione e prevenzione del rischio idraulico a fini di protezione civile”

Dott. Ing. Paola Pagliara

Direttrice Uff. II Attività Tecnico-Scientifiche per la Previsione e Prevenzione dei Rischi Dipartimento della Protezione Civile

 

Ore 11:55 - 12:15

“Monitoraggio del territorio e mitigazione del rischio idraulico”

Prof. Ing. Marco Casini

Segretario Generale Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale

Prof. Associato – Università di Roma La Sapienza

 

Ore 12:15 - 12:35

“Le attività del Servizio nazionale della protezione civile nelle fasi di gestione dell’emergenza ai fini della salvaguardia dei beni culturali”

Dott. Ing. Sabato Sergio

Dirigente del Servizio Rilievo del Danno Ufficio IV Attività per il superamento dell’emergenza Dipartimento della Protezione Civile

 

Ore 12:35 - 12:55

“Esperienze di gestione e manutenzione delle opere idrauliche a protezione delle città storiche nel Lazio”

Dott. Ing. Giorgio Pineschi

Dirigente Area Autorità Idraulica Regionale Regione Lazio

 

Ore 12:55 - 13:15

“La Protezione Civile nella gestione del rischio idraulico a Roma”

Dott. Ing. Vittorio Malara

Responsabile Ufficio Rischio Meteo Idraulico e Idrogeologico Protezione Civile Roma Capitale

 

Ore 13:15 - 13:35

 “Esperienze dai progetti europei: ARCH e SD-WISHEES”

Dott. Ing. Sonia Giovinazzi

PhD - ENEA

Dott. Emanuele Romano

Ricercatore - Istituto di Ricerca sulle Acque - CNR

 

Ore 13:35 - 14:00 - Discussione e Conclusioni

Coordina

Dott. Ing. Giorgio Martino

Presidente Sezione Italia centrale Associazione Idrotecnica Italiana

Consigliere Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma

Giornate
Giorno Inizio Fine Sede Docenti
18-10-2024 08:30 14:00 Università degli Studi Roma Tre - Dipartimento di Ingegneria Civile, Informatica e delle Tecnologie Aeronautiche - Sala Conferenze DICITA
Condizioni generali L'attestato di partecipazione all’evento, che sarà conseguito previo controllo della partecipazione a tutta la durata dello stesso, potrà essere scaricato dagli Ingegneri dalla piattaforma www.mying.it nei giorni successivi allo svolgimento dell’evento medesimo e dovrà essere custodito dal discente ai sensi dell’art. 10 del Regolamento per l’Aggiornamento delle Competenze Professionali.